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Il presidente Acquaroli su Ricci: “Il caso non ci interessa, parliamo di programmi”

Il presidente Acquaroli su Ricci: “Il caso non ci interessa, parliamo di programmi”

23 lug 2025

Lo dice il governatore delle Marche dal parco Miralfiore di Pesaro per un appuntamento della campagna elettorale del centrodestra nella roccaforte rossa di cui Ricci è stato sindaco per dieci anni“: L’indagine non sarà oggetto di campagna elettorale”
Il presidente Acquaroli su Ricci: “Il caso non ci interessa, parliamo di programmi”

Pesaro, 23 luglio 2025 – “Non ci interessa, non ci riguarda e soprattutto non sarà oggetto della campagna elettorale. Siamo sicuri che ai marchigiani possa interessare questo più dei temi strategici per le Marche?”.

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Francesco Acquaroli durante la campagna elettorale al Parco Miralfiore di Pesaro

Da Pesaro, epicentro del caso Affidopoli, il governatore Francesco Acquaroli (nella foto) concede una battuta o poco più all’inchiesta che vede coinvolto l’europarlamentare del Pd, Matteo Ricci, candidato del centrosinistra, suo competitor alle regionali d’autunno. «Non commento – ribadisce Acquaroli, appena arrivato al parco Miralfiore per un appuntamento della campagna elettorale del centrodestra nella roccaforte rossa di cui Ricci è stato sindaco per dieci anni –. Noi vogliamo guardare a quanto abbiamo realizzato in questi anni; vogliamo spiegare ai cittadini quali saranno i nostri programmi». Nella ’tana del lupo’, la seconda città delle Marche con oltre mille tra attivisti, amministratori e candidati consiglieri delle oste forze politiche e civiche che lo sosterranno, Acquaroli va dritto per la sua strada.

Dopo Civitanova Marche, Pesaro è la tappa per il lancio della campagna elettorale sotto lo slogan «Più Marche»: la squadra ha scelto il Parco MIralfiore sfidando le zanzare (troppe) e la carenza dei parcheggi (sempre troppo pochi). Mentre Acquaroli sferza i cavalli con cui scenderà in battaglia – l’aver riaperto, un anno e mezzo fa, la galleria della Guinza, «dopo trent’anni di chiacchiere targate centrosinistra» e l’assegno da 204milioni di euro con cui la Regione Marche costruirà il nuovo ospedale di Pesaro – noi ci distraiamo per sentire i commenti, tra le fila dei militanti. «Il sindaco ha l’obbligo di sapere che cosa accade all’interno dell’amministrazione che guida e coordina», osserva la consigliera comunale FdI Serena Boresta. Ferdinando Magrini ha solo 19 anni, ma le idee chiare: «È una situazione che porta in cattiva luce tutta la città. Dare la colpa al proprio staff o dire che non era a conoscenza di quello che stava accadendo sicuramente non è un modo per portare ordine e chiarezza tra i cittadini». «Senta io sono garantista – ha detto Gabriele Bartolino, imprenditore del vetro – ma quando ha avuto modo di spiegare alla commissione comunale quanto accaduto con arroganza e supponenza Ricci ha declinato l’invito: non me lo aspetto da un sindaco che prima di tutto è un uomo delle istituzioni». Lapidario il commento finale: «Anche i prepotenti devono stare alle regole». Insomma garantisti, ma contenti.

İl Resto Del Carlino

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